Il Ddl Stabilità prevede due decorrenze diverse per le misure sull'Irap: dal 1° gennaio 2015 decorre la misura che vede lo scomputo dall'imponibile Irap della componente lavoro a tempo indeterminato; mentre decorre retroattivamente dal 1° gennaio 2014 il ripristino dell'aliquota del 3,9% (Dl 66/2014).
Non ci saranno sanzioni, ovviamente, per chi ha versato l'acconto con l'aliquota del 3,5% per il calcolo previsionale.
Con l'aggiornamento della bozza del Ddl, l'altro sgravio contributivo, quello per le assunzioni nel 2015 di lavoratori a tempo indeterminato, vede l'incremento del tetto massimo dai 6.200 euro agli 8.060 euro annui. Questo per via della rimodulazione degli incentivi sulle assunzioni.
Per i contribuenti il Ddl prevede da un lato la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso fino al termine di decadenza del potere di accertamento; dall'altro l'abrogazione di tre istituti deflattivi: l'adesione ai pvc, l'adesione agli inviti al contraddittorio e l'acquiescenza rafforzata.
Sul punto è da sottolineare che per via della sostituzione dell'adesione ai pvc, non sarà il Fisco a determinare l'importo dovuto, ma il calcolo delle maggiori imposte derivanti dalle violazioni sarà a carico del contribuente.