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Per la Banca d’Italia il TFR in busta paga è un rischio per le pensioni future

Pubblicato il 07 novembre 2014 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Nell’audizione innanzi alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Ddl Stabilità, il vicedirettore della Banca d’Italia, Signorini, ha spiegato che il provvedimento che consente ai lavoratori di scegliere se farsi riconoscere in busta paga la quota mensile di TFR, che attualmente viene accantonata, va limitato nel tempo, altrimenti vi potrebbero essere gravi ripercussioni sul fronte delle pensioni e, soprattutto, per quelle dei più giovani che rischiano di maturare rendimenti troppo bassi.

 

 Inoltre, per Signorini l’adesione di lavoratori con reddito basso renderebbe maggiore il rischio che questi abbiano in futuro pensioni non sufficienti. Per questo motivo, egli ha auspicato una maggiore trasparenza delle regole pensionistiche per permettere scelte consapevoli sull’opzione, a cominciare dall’invio della c.d. “busta arancione”, che contiene proiezioni pensionistiche.


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Consegna, da parte del CAF / professionista abilitato al dipendente/ pensionato / collaboratore, della copia del mod. 730/2025 integrativo e del relativo prospetto di liquidazione 730-3 inte...

Scadenza del 17 novembre 2025
Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita a ottobre e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al terzo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell&rsqu...

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a ottobre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a ottobre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).