Il Jobs Act è stato approvato alla Camera e passa al Senato per essere approvato in tempi strettissimi.
Intanto, sul sito della Camera sono evidenziate le modifiche apportate nel corso dell’esame in sede referente dalla XI Commissione (Lavoro) al testo trasmesso dal Senato.
Fra le modifiche più significative si segnala che:
- per quanto concerne la delega in materia di ammortizzatori sociali è stato previsto che le integrazioni salariali siano precluse solo nel caso in cui la cessazione dell’attività aziendale (o di un ramo di essa) sia definitiva ed è stato specificato che i meccanismi standardizzati per la concessione di ammortizzatori sociali debbano essere definiti a livello nazionale;
- con riferimento al riordino delle forme contrattuali si è intervenuto sulla disciplina dei licenziamenti illegittimi nell’ambito del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio, escludendo la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro per i licenziamenti economici, mentre per quanto riguarda i licenziamenti disciplinari ingiustificati, la reintegra è stata limitata a “specifiche fattispecie”;
- per quanto riguarda le forme contrattuali flessibili è stato di fatto previsto, nell’ambito dell’attività di riordino, il superamento delle collaborazioni coordinate e continuative;
- è stato previsto che la legge e i decreti delegati entrino in vigore il giorno successivo alla loro pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" e che gli effetti degli interventi normativi adottati in attuazione della delega siano oggetto di un monitoraggio permanente, da realizzare, senza nuovi o maggiori oneri, nell’ambito del sistema di monitoraggio previsto e già attivato dalla Legge n.92/2012.