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Chi ci guadagna e chi ci perde con il TFR in busta paga

Pubblicato il 15 gennaio 2015 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

La Legge di Stabilità 2015 prevede la possibilità per i dipendenti di chiedere la liquidazione mensile in busta paga dell’importo del TFR maturando, in relazione ai periodi di paga decorrenti dall’1 marzo 2015 al 30 giugno 2018.

 

 Optando per il TFR in busta paga il lavoratore avrà un beneficio immediato consistente in una maggiore liquidità mensile ma la somma in busta paga subirà la penalizzazione della tassazione ordinaria, a fronte di tassazione separata che si avrebbe in caso di TFR erogato a fine rapporto.

 

 Questo consentirà anche maggiori introiti per l’Erario mentre provocherà danni ai fondi pensione ed anche alle aziende con meno di 50 dipendenti per cui il TFR rappresenta una fonte importante di autofinanziamento.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato entro il 31.5:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio telema...

Scadenza del 16 giugno 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta. 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001). 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).