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Chi ci guadagna e chi ci perde con il TFR in busta paga

Pubblicato il 15 gennaio 2015 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

La Legge di Stabilità 2015 prevede la possibilità per i dipendenti di chiedere la liquidazione mensile in busta paga dell’importo del TFR maturando, in relazione ai periodi di paga decorrenti dall’1 marzo 2015 al 30 giugno 2018.

 

 Optando per il TFR in busta paga il lavoratore avrà un beneficio immediato consistente in una maggiore liquidità mensile ma la somma in busta paga subirà la penalizzazione della tassazione ordinaria, a fronte di tassazione separata che si avrebbe in caso di TFR erogato a fine rapporto.

 

 Questo consentirà anche maggiori introiti per l’Erario mentre provocherà danni ai fondi pensione ed anche alle aziende con meno di 50 dipendenti per cui il TFR rappresenta una fonte importante di autofinanziamento.

Prossime scadenze

Calendario
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Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a novembre (soggetti mensili).

Scadenza del 31 dicembre 2024
Iva dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di novembre relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte...

Scadenza del 31 dicembre 2024
Corrispettivi distributori carburante

Invio telematico all’Agenzia delle Dogane dei corrispettivi relativi alle cessioni di benzina e gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori del mese di novembre, da pa...

Scadenza del 31 dicembre 2024
Inps Dipendenti

Invio telematico del mod. UNI-EMENS contenente sia i dati contributivi che quelli retributivi relativi al mese di novembre. L’adempimento interessa anche i compensi corrisposti a colla...