Notizia

Non spetta al Fisco valutare l'opportunità dei costi rispetto all'oggetto dell'attività

Pubblicato il 21 maggio 2015 Il Sole 24 Ore;Italia Oggi

Con sentenza n. 10319 del 20 maggio 2015, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso promosso dall'agenzia delle Entrate contro una sentenza della Ctr della Lombardia con cui era stato confermato l'annullamento di un avviso di accertamento, ai fini Iva, Irpeg e Irap emesso nei confronti di una società.

L'avviso in esame, in particolare, aveva negato alla società contribuente la deducibilità di alcuni costi relativi al contratto di somministrazione in atto fra quest'ultima, come società controllata, e la società controllante, in quanto considerati inerenti all'attività della seconda e, quindi, estranei all'attività aziendale ed al contesto della contribuente medesima.

Nel confermare la statuizione dei giudici regionali, la Suprema corte ha evidenziato come, pur rientrando nei poteri dell'amministrazione finanziaria la valutazione di congruità dei costi e dei ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni e la rettifica di queste ultime, anche se non ricorrano le irregolarità nella tenuta delle scritture contabili o vizi degli atti giuridici compiuti, un sindacato di tale genere non sembra possa spingersi - come per contro aveva dedotto l'agenzia delle Entrate nel suo atto di impugnazione - sino alla verifica oggettiva circa la necessità o l'opportunità dei costi rispetto all'oggetto dell'attività.

Diversamente opinando, infatti, il controllo attingerebbe a valutazioni di strategia commerciale che sono invece riservate all'imprenditore.

Nella medesima decisione, la Corte di legittimità ha, altresì, ricordato come, in materia di imposte sui redditi, affinché un costo sostenuto sia fiscalmente deducibile dal reddito d'impresa, non è necessario che esso sia stato sostenuto per ottenere una ben precisa e determinata componente attiva di quel reddito, ma è sufficiente che esso sia correlato in senso ampio all'impresa in quanto tale, sia stato sostenuto, ossia, al fine di svolgere una attività potenzialmente idonea a produrre utili.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 15 settembre 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF/professionista abilitato dal 16.7 al 31.8:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio ...

Scadenza del 16 settembre 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di agosto e versamento dell’imposta dovuta.

Scadenza del 16 settembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate ad agosto relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 settembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate ad agosto per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).