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Dichiarazioni d’intento doganali, finita l’era del cartaceo

Pubblicato il 22 maggio 2015 Il Sole 24 Ore;Italia Oggi

Saranno pienamente operative, da lunedì 25 maggio, le disposizioni del decreto Semplificazioni fiscali (Dlgs 175/2014), che prevedono per i soggetti, che intendono avvalersi della possibilità di effettuare acquisti o importazioni senza l’applicazione dell’Iva, l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni d’intento e per la stessa Amministrazione finanziaria di mettere a disposizione delle Dogane la banca dati delle dichiarazioni d’intento per dispensare dalla consegna in dogana della copia cartacea delle citate dichiarazioni e delle ricevute di presentazione.

Lo si apprende dalla nota n. 58510/RU del 20 maggio 2015 dell’Agenzia delle Dogane, con la quale vengono superate le precedenti riserve sollevate dalla stessa Agenzia, che bloccavano di fatto la semplificazione.

Finora, infatti, l’applicabilità del sistema integrato con le Entrate era stato ridotto alle sole dichiarazioni d’intento singole, che venivano presentate con riferimento ad una sola dichiarazione doganale e non anche con riferimento alle dichiarazioni cumulative.

 

Novità

Pertanto, dal 25 maggio 2015, i soggetti che effettueranno importazioni in sospensione d'Iva non potranno più presentare le dichiarazioni d’intento cartacee; inoltre le dichiarazioni di intento in dogana potranno essere presentate cumulativamente per più operazioni doganali.

L’operatività della semplificazione fiscale è stata ritardata alla data indicata proprio per consentire agli uffici di adeguare i sistemi informativi, in vista dei numerosi errori riscontrati nelle dichiarazioni doganali presentate dagli operatori, oltre che per consentire la completa attuazione dell’interoperabilità con l’Agenzia delle Entrate.

Ora, invece, tutto è pronto per dare piena attuazione all’articolo 20 del Dlgs 175/2014. Ne deriva che gli operatori potranno utilizzare le dichiarazioni d’intento cumulative seguendo le istruzioni operative riportate nella stessa nota delle Dogane.

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