“La proroga sarà per tutti al 30 dicembre, anche per chi ha presentato istanza prima del 30 settembre. Alcuni passaggi della relazione avevano sollevato questo dubbio, ma la norma è chiara: il 30 dicembre è il termine ultimo per presentare la documentazione per tutte le istanze, sia quelle pre che quelle post proroga”.
Il chiarimento sulla Voluntary, in merito alla questione delle date per l'integrativa
emersa con la lettura della relazione accompagnatoria del DL153/2015 (proroga della voluntary), arriva dal sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, intervenuto in Commissione Finanze del Senato.
Il Gap
Si ricorda che dal contrasto tra norma e relazione tecnica emergeva l'incertezza sul termine dell'integrativa: se dalla presentazione della domanda ci fossero 30 giorni a disposizione o se il termine fosse univoco al 30 dicembre per tutte le istanze già presentate e da presentare.
L'Agenzia delle Entrate
Anche l'Agenzia delle Entrate è in linea: “l’interpretazione fornita dal ministero in Commissione finanze del Senato – fanno sapere - è l’unica presa in considerazione dai nostri uffici”.
Assonime
La voluntary disclosure è ancora una volta considerata da Assonime che, con la circolare 29/2015, già reputava che quanto scritto in merito nella relazione non trovasse corrispondenza né nei passaggi successivi della relazione né, soprattutto, nel dato testuale del decreto. L'Associazione nel documento chiede lumi su alcuni punti che avrebbero bisogno di chiarezza. Tra questi: la possibilità di presentare un’istanza integrativa in diminuzione e non solo in aumento e la possibilità di presentare l'istanza con imposte pari a zero. Nella circolare si riconosce la possibilità di presentare l'istanza anche con imposte pari a zero, per evitare il problema della possibile applicazione delle disposizioni di legge in relazione alle violazioni di natura penale con riferimento a eventuali imponibili 2009 non più accertabili da un punto di vista amministrativo.