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Liquidatore di società di capitali. Il Fisco non può rivalersi entro cinque anni sul professionista che ha agito correttamente

Pubblicato il 17 novembre 2015 Italia Oggi ; Il Sole 24 Ore

Sono molte le domande che gli operatori tributari si pongono in merito alle nuove disposizioni in materia di liquidazione societaria introdotte dal D.Lgs. 175/2014. Gli interrogativi riguardano soprattutto il rapporto tra liquidazione e possibile fallimento della società in presenza di debiti tributari non estinti. L'art. 36 del D.P.R. 602/73 stabilisce che il liquidatore solo in caso di comportamento colposo potrebbe essere aggredito patrimonialmente dal Fisco.


Per i debiti tributari già contestati il liquidatore è immune da colpa se ha iscritto tali debiti nel bilancio finale di liquidazione e non abbia corrisposto somme ad altri creditori dotati di minor grado di privilegio. Per i debiti sorti dopo la cancellazione della società dal registro delle imprese la posizione del liquidatore è ancor meno suscettibile di profitti colposi, visto che al momento della cancellazione non esistevano passività tributarie da saldare.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato entro il 31.5:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio telema...

Scadenza del 16 giugno 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta. 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001). 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).