L’atteggiamento acritico dell’attestatore rispetto al piano depositato dalla ricorrente “pesa” sulla fattibilità giuridica del concordato. La concessione gratuita del marchio aziendale configura inoltre una forma di ristoro del debito concorsuale e determina una preferenza rispetto ai creditori divenuti tali prima dell’apertura della procedura. Lo ha stabilito il Tribunale di Nocera Inferiore con provvedimento del 4 febbraio 2016 con cui ha dichiarato l’inammissibilità di un concordato preventivo.