La Svizzera accelera la ratifica dell’accordo fiscale con l’Italia, quel Protocollo chiuso a Milano il 23 febbraio del 2015 che la fa uscire dalla black list, quantomeno ai fini della voluntary disclosure degli ex evasori italiani. Ieri a Berna il Consiglio degli Stati (Camera dei cantoni) ha ribadito all’unanimità la decisione del Consiglio nazionale che a dicembre aveva ratificato l’accordo con Roma. Ora sul Protocollo si apre una finestra di 100 giorni durante cui potrebbe essere indetto un referendum popolare, in mancanza del quale la ratifica sarà efficace da subito a tutti gli effetti.