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Il piano non evita la bancarotta

Pubblicato il 04 marzo 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il piano di risanamento, sia pure attestato da un professionista qualificato, non basta a evitare la contestazione della bancarotta e le relative misure cautelari. Che, nel caso esaminato, hanno condotto al sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un complesso aziendale. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 8926 che ha confermato il giudizio del tribunale del riesame che aveva messo in evidenza come gli amministratori di una Srl avevano distratto, prima della pubblicazione della sentenza di fallimento, i beni che componevano il complesso aziendale della società.

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Scadenza del 17 novembre 2025
Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita a ottobre e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al terzo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell&rsqu...

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a ottobre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a ottobre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).