Niente raddoppio dei termini per gli accertamenti sulle società «zombie». Anche in presenza di violazioni che configurano un reato tributario. I cinque anni di sopravvivenza fiscale dalla cancellazione del Registro Imprese rappresentano già una deroga alla disciplina ordinaria e costituiscono in ogni caso il termine ultimo entro il quale il fisco può procedere alle contestazioni. È quanto affermato dalla CTP Massa con la sentenza n. 19/2/16, depositata lo scorso 23 febbraio.