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Adempimenti. Con la nuova pratica telematica, per il lavoratore è facile sbagliare il calcolo del periodo finale di permanenza in azienda

Pubblicato il 17 marzo 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il D.Lgs. 151/2015 ha introdotto la procedura online per le dimissioni e le risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro. L'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco.


Le nuove disposizioni sono operative dallo scorso 12 marzo e interessano i lavoratori del settore privato, eccetto i dipendenti del settore marittimo, i lavoratori domestici e quelli nel rapporto di prova. Sono esonerati pure i dipendenti della PA.


Tra le criticità emersa intorno alla nuova procedura si segnala la necessità di ripetere la procedura quando sono stati commessi errori. Dunque, è necessario revocare la comunicazione e ripetere la procedura. In caso contrario il lavoratore resta in organico e il datore di lavoro non può dichiarare concluso il rapporto per fatti concludenti.


A quel punto occorre procedere con un licenziamento che comporta il pagamento di un ticket a carico del datore di lavoro e l'erogazione della Naspi a vantaggio del lavoratore.

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Scadenza del 02 dicembre 2024
Acconti Cedolare secca

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