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Fondo di integrazione salariale: le nuove istruzioni Inps

Pubblicato il 23 marzo 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

La Circolare INPS n. 30 del 12 febbraio 2016 interviene in materia di Fondo di Integrazione Salariale, introdotto dal D.Lgs. n. 148/2015, con decorrenza 01.01.2016, che va a sostituire il fondo di solidarietà residuale di cui all’art. 28 del medesimo Decreto Legislativo.


La Circolare in commento richiama la disposizione normativa, ricordando che i soggetti destinatari sono i datori di lavoro con organico mediamente superiore alle 5 unità, e, correlativamente, che non rientrano nel campo di applicazione della cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria. Inoltre, deve sussistere un ulteriore requisito, che consiste nella circostanza di non aver sottoscritto accordi finalizzati all’attivazione di fondi di solidarietà bilaterali o di fondi di solidarietà bilaterali alternativi.


Il riferimento all’espressione datore di lavoro si interpreta nel senso che non è condizione necessaria l’organizzazione in forma di impresa per l’operatività del fondo di integrazione salariale. Nell’organico medio aziendale, contrariamente a quanto avviene nella generalità dei casi, vengono computati gli apprendisti, i quali, invece, solitamente, sono esclusi dal computo dei limiti numerici. A livello di contributi per il finanziamento del fondo, interviene il datore di lavoro con quota a suo carico pari a 2/3 e il lavoratore con quota pari a 1/3.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 10 novembre 2025
Mod. 730/2025 Integrativo

Consegna, da parte del CAF / professionista abilitato al dipendente/ pensionato / collaboratore, della copia del mod. 730/2025 integrativo e del relativo prospetto di liquidazione 730-3 inte...

Scadenza del 17 novembre 2025
Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita a ottobre e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al terzo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell&rsqu...

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a ottobre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a ottobre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).