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Il trasloco apparente non salva dal fallimento

Pubblicato il 19 marzo 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il trasferimento all’estero della sede non salva l’impresa dalla procedura concorsuale, anche se il trasloco è av­venuto prima dell’istanza di fallimento. La giurisdizione resta quindi in capo al giudice italiano, sempre che non si tratti di un effettivo espatrio dell’attività, della direzione e del controllo della società stessa. Le Sezioni unite civili della Cassazione con la sentenza n. 5419/2016, depositata ieri, danno continuità alla giurisprudenza europea sui criteri per fissare la giurisdizione nei casi cross-border.

Prossime scadenze

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Comunicazione 2024 “operazioni legate al turismo” soggetti trimestrali

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Scadenza del 28 aprile 2025
Iva comunitaria Elenchi Intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a marzo (soggetti mensili) / primo trimestre (soggett...

Scadenza del 30 aprile 2025
Imposta di bollo registri contabili 2024

Versamento dell’imposta di bollo, dovuta ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse, tramite il mod. F24 (codice tributo 2501) per i registri contabili (libro giornale / libro degli inventari) ...

Scadenza del 30 aprile 2025
Iva Dichiarazione trimestrale e liquidazione OSS

Invio telematico della dichiarazione IVA OSS del primo trimestre relativa alle vendite a distanza / prestazioni di servizi a consumatori finali UE da parte dei soggetti iscritti allo Sportello unico (...