I lavoratori che opteranno per il cosiddetto 'premio sociale', oltre a risparmiare la quota di contribuzione Inps a loro carico consentiranno anche all'azienda di escludere i valori dall'imponibile contributivo, senza versare così la parte a proprio carico.
Questo tipo di policy compensa la cancellazione dello sgravio sulla contrattazione di secondo livello.
Venendo meno questo tipo di agevolazione, che consisteva in un abbattimento del carico contributivo totale in capo al lavoratore e
parziale per il datore, l'unica modalità per ottenere un vantaggio economico sotto questo profilo risiede nella fattispecie descritta.
L'esenzione fiscale del premio sociale dovrebbe portare anche al non assoggettamento contributivo ma, essendo la scelta della misura di welfare conseguente alla rinuncia al salario di produttività un chiarimento dell'Inps potrebbe sgomberare il campo da qualsiasi incertezza applicativa.