L’emissione di fattura in regime di non imponibilità, in assenza della dichiarazione d’intento, configura una violazione grave che, in quanto tale, è punita con la sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell’imposta non addebitata, in rivalsa, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, D.Lgs. 471/1997. Le stesse conseguenze dovrebbero manifestarsi nell’ipotesi in cui la dichiarazione d’intento è stata ricevuta prima dell’effettuazione dell’operazione ma, dal controllo telematico effettuato successivamente, la dichiarazione d’intento è risultata irregolare. Gli operatori che hanno invece eseguito il controllo, in ritardo rispetto all’emissione della fattura, ma con esito positivo, dovrebbero potersi considerare al riparo dalla sanzione proporzionale.