Per il contratto di comodato d’uso verbale non conta la data di registrazione, ma quella di conclusione del contratto stesso per poter fruire delle agevolazioni Imu e Tasi. Dunque, la riduzione al 50% della base imponibile Imu e Tasi in caso di concessione in comodato di un immobile a un parente in linea retta entro il primo grado, che lo utilizzi come abitazione principale, decorre dal 1° gennaio 2016 a prescindere dalla data di registrazione del contratto verbale. È questa la risposta che ha fornito il dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia, con la nota 8876/2016, a un quesito inviato dalla Confederazione italiana della proprietà edilizia (Confedilizia).