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Cassazione: grave l’assenza ingiustificata

Pubblicato il 27 aprile 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

È grave l'assenza ingiustificata dal lavoro. Anche quando il datore di lavoro ha demansionato il dipendente fino a renderlo completamente inattivo. Ad affermarlo la Corte di cassazione, con la sentenza 6260/2016, relativa a una vicenda di una lavoratrice privata di ogni effettiva mansione per oltre un anno.


Durante tale periodo la dipendente si è assentata senza giustificazione per complessivi 12 giorni, di cui 9 lavorativi. Per i giudici, anche in una situazione di demansionamento determinata da inattività 'forzata' del lavoratore, il dovere primario e fondamentale di quest'ultimo è, e rimane, quello di rendere la propria prestazione lavorativa.


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Scadenza del 17 novembre 2025
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Liquidazione IVA riferita a ottobre e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al terzo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell&rsqu...

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a ottobre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 17 novembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a ottobre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).