Anche se la riforma della scuola è entrata in vigore solo il 16 luglio 2015, tutte le spese di frequenza di asili, elementari, medie e superiori (compresa la mensa scolastica) sostenute prima di questa data potranno essere detratte dall’Irpef al 19% nella dichiarazione dei redditi o nel modello 730 relativi al 2015. L’efficacia retroattiva della norma è stata concessa dalle entrate nella circolare n. 3/E/2016, risposta 1.15, che, consapevole dell’entrata in vigore della riforma della scuola, ha ammesso la possibilità di detrarre tutte le spese scolastiche «a partire dal 1° gennaio 2015», validando anche quanto detto in generale nelle istruzioni del 730 2016. L’efficacia della nuova detrazione Irpef per spese di istruzione è stata confermata anche dalla risposta all’interrogazione parlamentare del 21 aprile 2016, n. 5-08453, dove erano state segnalate le resistenze di alcuni Caf a inserire le spese per la mensa scolastica tra gli oneri detraibili al 19%, in quanto i Caf non riconoscono come documenti di certificazione validi le ricevute di pagamento rilasciate dalle mense scolastiche e le certificazioni dei Comuni che gestiscono le mense. Nella risposta è stata promessa l’emanazione di una circolare ad hoc.