Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate dai forfettari non assumono alcun rilievo fiscale. Allo stesso modo, risultano estranee alla formazione del reddito le sopravvenienze attive e passive. I contribuenti devono inoltre fare attenzione alla gestione delle rimanenze in caso di cambiamento di regime. Le eventuali eccedenze di contributi rispetto al reddito possono essere scomputate dal reddito del familiare, se il forfettario è a carico di quest’ultimo, mentre le perdite pregresse sono scomputabili secondo le regole ordinarie. Sono queste alcune delle importanti precisazioni fornite con la circolare n. 10/E/2016.