Il patent box mette il turbo grazie alla decentralizzazione delle istruttorie. Con il passaggio di competenze sul ruling a livello regionale, le pmi e le grandi imprese con fatturato sotto i 300 milioni di euro potranno arrivare alla definizione della pratica in tempi più veloci. Le imprese devono quindi iniziare a fare valutazioni che, forse, pensavano di poter rimandare. È abbastanza evidente come le 4.500 domande presentate, che inizialmente sembravano un numero molto alto, destino ora minore preoccupazione alla luce delle 250 persone appena formate sul tema dall’Agenzia delle entrate. Le nuove forze, spalmate sul territorio, portano il rapporto a un livello che un funzionario può ben gestire: circa 20 istanze di ruling cadauno. Una volta inviate le integrazioni, entro il corrente mese di maggio, trascorreranno i 30 giorni di tempo entro cui le imprese sapranno se la propria istanza è stata accettata oppure rigettata. Successivamente, le imprese con istanze accettate saranno chiamate velocemente per avviare il procedimento di ruling, nella maggior parte dei casi direttamente presso le Direzioni regionali dell’Agenzia delle entrate. Questa novità apre a situazioni distinte, in particolare tra coloro che hanno inviato istanza di ruling nella piena consapevolezza dei propri obiettivi, tra coloro che l’hanno inviata rimandando le valutazioni effettive al momento in cui l’agevolazione fosse stata più chiara e coloro che hanno inviato l’istanza relativa ai marchi, temendo che in base al progetto Beps sarebbero stati presto stralciati dal patent box.