Ai lavoratori affetti da patologie oncologiche o da altre gravi patologie cronico-degenerative, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, è riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Questa particolare tutela, già prevista dall’articolo 46 del D.Lgs. 276/03, è ripresa dall’articolo 8, comma 3, del D.Lgs. 81/15, che ne ha espressamente previsto l’applicazione a tutti i dipendenti del settore privato e pubblico a condizione che la malattia parzialmente invalidante sia accertata da una commissione medica istituita presso l'unità sanitaria locale territorialmente competente.
L’estensione alle patologie cronico-degenerative è, però, limitata a quelle definite dalla stessa norma «ingravescenti» e sembra pertanto limitata a malattie che si aggravano progressivamente, con un non facile distinguo rispetto a quelle malattie che, seppure croniche, non peggiorano gradualmente nel corso del tempo.