Transfer pricing in dogana più facile da gestire. È l’effetto del nuovo Codice doganale dell’Unione Europea (Cdu), in vigore lo scorso 1° maggio, che ha modificato le disposizioni che consentono la rettifica del valore doganale, rendendone più agevole la determinazione per le operazioni tra società correlate. La normativa internazionale di riferimento individua sei metodi, alternativi fra loro, che occorre considerare per giungere alla determinazione del valore delle merci da assoggettare prima a dazio e poi ad Accise, se dovute, e Iva. Fra essi il primo, e più importante, è il «valore di transazione», ossia il metodo basato sul prezzo pagato o da pagare per le merci vendute per l’esportazione verso l’UE, previa eventuale rettifica basata su taluni elementi da addizionare e/o sottrarre. Il nuovo Cdu ha incluso il criterio della forfettizzazione (denominato ora semplificazione) tra quelli utilizzabili ai fini della determinazione delle componenti del valore di transazione.