Anche il magazzino non coerente rischia di incappare nelle lettere di anomalia sugli studi di settore. Stanno arri-vando in questi giorni le comunicazioni per il periodo d’imposta 2014, con le quali l’Agenzia delle entrate mette in guardia i contribuenti dalle irregolarità intercettate attraverso il controllo automatico. Negli ultimi tempi il riscontro viene focalizzato su specifici automatismi che si originano dalla selezione di alcune poste di bilancio, principalmente attraverso l’utilizzo degli indici di coerenza e normalità economica. Fra questi, oggetto di grande attenzione è il magazzino. L’attività di monitoraggio sul magazzino da parte delle Entrate avviene attraverso la verifica dei valori indicati nel quadro F (dati contabili) del modello degli studi di settore. In questa tornata dichia-rativa, per stroncare sul nascere la comunicazione delle Entrate sarà necessario prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti specifici, visto che le lettere di anomalia più “pericolose” si generano solo al ricorrere congiunto di un duplice ordine di condizioni.