Niente penale per le condotte dei contribuenti che non integrano la fattispecie di reato di dichiarazione infedele così come «revisionata» D.Lgs. 158/2015, ciò anche in relazione a comportamenti tenuti prima dell’entrata in vigore del decreto che ha revisionato il sistema sanzionatorio amministrativo e penale in materia tributaria. Questo quanto riaffermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 30148 di ieri.