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Il nuovo abuso del diritto vale anche per il registro

Pubblicato il 20 luglio 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Il conferimento di ramo d’azienda e il successivo trasferimento delle partecipazioni non può essere riqualifica­to ai fini dell’imposta di registro come cessione di ramo d’azienda né, tantomeno, può ricorrere un’ipotesi di abuso del diritto. La nuova norma sull’abuso del diritto, peraltro, riguarda anche l’imposta di registro, per cui, essendo l’abuso/elusione una vicenda di tipo residuale, la stessa norma va interpretata come garanzia di scelta del contribuente tra diverse operazioni comportanti un differente carico fiscale, con la conseguenza che il con­tribuente può scegliere il percorso negoziale meno oneroso. Queste le conclusioni che derivano dalla sentenza n. 228/01/2016 della CT di Reggio Emilia depositata il 14 luglio.

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