Sono indeducibili dal reddito d’impresa i compensi corrisposti agli amministratori di società di capitali in assenza della delibera assembleare in quanto civilisticamente non spettanti. È quanto emerge dal consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità che si è formato in questi anni, e che ha tratto origine dalla sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 29/8/2008, n. 21933, secondo cui in assenza di una specifica previsione statutaria e di una preventiva delibera dell’assemblea dei soci al riguardo, l’attribuzione delle somme comporta l’emersione di un debito dell’amministratore nei confronti della società. Hanno aderito all’interpretazione delle SS.UU. le sentenze n. 21953/2015, n. 24768/2015, n. 11779/2016, n. 11780/2016 e n. 11781/2016.