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Black list, criterio temporale

Pubblicato il 09 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Dal 2016 cambia il trattamento fiscale degli utili distribuiti al socio Italiano da società estera localizzata in un Paese che era considerato prima delle modifica della disciplina a fiscalità privilegiata. In particolare, per l’individuazione degli Stati o territori black list, assume rilevanza il criterio vigente al momento della percezione degli utili pregressi indipendentemente dal periodo di formazione. Pertanto, per i dividendi distribuiti dal 2016, il criterio per individuare se la società partecipata è localizzata in un paradiso fiscale è quello del livello nominale di tassazione inferiore al 50% di quello applicabile in Italia. La circolare n. 35/E/2016 delle Entrate, fornisce importanti chiarimenti sul regime di tassazione degli utili pregressi distribuiti, al socio Italiano, dalla partecipata residente in un Paese che era considerato a fiscalità privilegiata prima delle modifiche normative. Il documento di prassi, illustra il criterio per stabilire se i dividendi provengano o meno da società partecipate localizzate in Stati o territori black list.