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Attività estere, omissioni sempre sanzionate

Pubblicato il 13 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

L’omessa compilazione in Unico del Quadro RW con l’indicazione delle attività detenute all’estero ostacola l’at­tività di controllo dell’ufficio. Ciò vale anche se l’omissione non incide sulla base imponibile da cui discende una maggiore imposta dovuta. Pertanto il contribuente commette una violazione di tipo sostanziale – violazione degli obblighi di “monitoraggio fiscale” – e non solo formale. Così la CTP di Milano con la sentenza n. 5900/3/16.