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Correzioni retroattive

Pubblicato il 16 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

 La correzione delle fatture irregolari, in quanto mancanti dei numeri di codice fiscale e di partita Iva, ha effetto retroattivo, convalidando il diritto alla detrazione esercitato con riferimento all’anno della loro emissione. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia UE nella sentenza 15 settembre 2016, C-518/14, rispondendo ai giudici tedeschi che avevano sollevato la questione nell’ambito di una controversia scaturita dal rifiuto dell’amministrazione finan­ziaria di riconoscere la detrazione dell’Iva risultante da fatture che, nel momento in cui erano state emesse, non riportavano i codici identificativi dell’emittente, indicazioni che erano apposte con una regolarizzazione succes­siva, effettuata nel corso di una verifica.