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Immobili esteri a valori stabili

Pubblicato il 17 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

Ai fini dell’indicazione nel quadro RW della dichiarazione dei redditi e della determinazione della base imponibi­le Ivie e Ivafe, il controvalore in euro degli investimenti e delle attività finanziarie espresse in valuta va calcolato, secondo i casi, usando il cambio medio del mese d’acquisto o quello medio del mese di determinazione del valore di mercato delle attività (di norma 31 dicembre di ciascun anno). Più precisamente: nel caso in cui nel quadro RW si debba indicare il costo di acquisto (come avviene di norma per gli immobili) si applicherà il cambio medio del mese in cui ricade la data di acquisto. In tale ipotesi non sarà necessario aggiornare di anno in anno il valore indicato nella dichiarazione.
Nel caso in cui nel quadro RW si debba utilizzare il valore di mercato al termi­ne dell’anno o del periodo di detenzione (come avviene di norma per le attività finanziarie negoziate in mercati regolamentati), si applicherà il cambio medio del mese in cui ricade il termine o periodo. Solo in tale ipotesi, sarà necessario aggiornare annualmente il valore indicato nella dichiarazione. Le Entrate, con la risoluzione n. 77/E di ieri, risolvono razionalmente una questione pratica da molto dibattuta sia presso i contribuenti sia presso gli uffici dell’Agenzia.