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Assegnazioni ai soci verso la riapertura

Pubblicato il 22 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi


Sarà giocoforza la legge di Bilancio il veicolo con cui tramutare in realtà le speranze di professionisti e imprese di una riproposizione dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci e delle trasformazioni societarie. L’ipotesi più probabile e a cui si sta lavorando al momento è quella di riaprire le porte dell’assegnazione ai soci a partire dal 1° gennaio 2017. Una riapertura sostenuta dalla considerazione che sarebbe una delle misure “portatrici” di get­tito. Sono tre le componenti, infatti, da cui potranno derivare risorse da questo fronte: imposta sostitutiva sulle assegnazioni (8% che diventa il 10,5% in caso di società di comodo), imposta di registro e imposta sostitutiva per l’estromissione di beni strumentali dal patrimonio dell’impresa individuale. Ma non solo le assegnazioni agevo­late potrebbero essere riproposte nella legge di Bilancio. Si sta facendo largo, infatti, l’ipotesi di riproporre anche la chance di rivalutare quote e terreni, per la quale da quest’anno si applica l’imposta sostitutiva ad aliquota unica dell’8%. Si tratterebbe addirittura della quattordicesima volta tanto che da più parti è arrivata la richiesta di mettere a regime la misura. E dovrebbe essere consentita anche per il 2017 la possibilità di rivalutare i beni d’impresa. Con la chance aggiuntiva di affrancare il saldo attivo di rivalutazione pagando un’imposta unica del 10%.