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Ai coniugi con case in due città il sindaco non può chiedere l’Imu

Pubblicato il 26 settembre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

L’esenzione Imu e Tasi per l’abitazione principale si applica anche a due immobili posseduti dai coniugi, purché si trovino in Comuni diversi e, oltre alla residenza anagrafica, in ciascuno corrisponda anche il dato sostanziale della abitualità della dimora. A riguardo, è irrilevante – come stabilito dalla CTP di Brescia 605/2/2016 – il fatto che la legge consideri “prima casa” l’immobile in cui vivono «il possessore e il suo nucleo familiare».