Notizia

Se la correzione è in «ritardo» il credito si usa l’anno dopo

Pubblicato il 25 ottobre 2016 Il Sole 24 Ore ; Italia Oggi

La soluzione legislativa arrivata con il D.L. fiscale 193/2016 varato dal Governo per le dichiarazioni retti-ficative a favore del contribuente presenta degli aspetti operativi che vanno analizzati. Il momento in cui il contribuente presenta la dichiarazione rettificativa a favore riguardo le imposte dirette, Irap e i sostitu-ti d’imposta impatta sulle modalità con cui il credito che ne scaturisce può essere utilizzato in compen-sazione ex articolo 17, D.Lgs. 241/1997. Il nuovo comma 8, D.P.R. 322/1998 si applica a decorrere dall’entrata in vigore del D.L. ma nulla di esplicito viene detto dalla disposizione in merito alla decor-renza delle nuove regole con riguardo ai periodi d’imposta emendabili. Si ritiene che la nuova procedura possa già essere utilizzata per procedere a rettificare a favore del contribuente le dichiarazioni riferite a periodi d’imposta pregressi presupponendo che la prossima modulistica 2017 sarà predisposta per rece-pire le informazioni necessarie per il monitoraggio del credito e del relativo utilizzo

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 25 settembre 2025
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a agosto (soggetti mensili).

Scadenza del 30 settembre 2025
Iva Dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di agosto relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte d...

Scadenza del 30 settembre 2025
Iva Comunicazione liquidazioni periodiche

Invio telematico dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative:ai mesi di aprile / maggio / giugno (soggetti mensili);al secondo trimestre (soggetti trimestrali); utilizzando l’apposi...

Scadenza del 30 settembre 2025
Imposta di bollo trimestrale fatture elettroniche

Versamento dell’imposta di bollo dovuta per le fatture elettroniche senza IVA (ad esempio, esenti / fuori campo IVA) di importo superiore a € 5.000 del primo e/o secondo trimestre...