Correzione dei termini di trasmissione delle comunicazioni obbligatorie Iva, rimodulazione dei profili san-zionatori, anticipazione di un anno della soppressione della comunicazione black-list: queste le principali novità apportate, in sede di conversione, all’articolo 4, D.L. 193/2016 con cui si punta a contrastare l’evasione Iva attraverso un’anticipazione dei controlli rispetto al momento di presentazione della dichia-razione annuale. Queste misure sono completate dalla riduzione di 2 anni dei termini di accertamento in caso di opzione per la trasmissione dei dati di tutte le fatture e, sussistendone i requisiti, anche dei corri-spettivi: per beneficiare di quest’agevolazione continua ad essere obbligatorio, tuttavia, garantire la trac-ciabilità piena di tutti i pagamenti, effettuati e ricevuti, per un importo pari o superiore a 30 euro. Per so-stenere l’adeguamento tecnologico necessario, il credito di imposta di 50 euro viene esteso anche a coloro che esercitano l’opzione per la trasmissione telematica dei dati di fatturazione. Dal 1° gennaio 2017 l’elenco clienti e fornitori, cosiddetto spesometro, è abrogato e sostituito dall’obbligo di trasmissione delle comunicazioni trimestrali dei dati delle fatture, emesse e ricevute, e delle liquidazioni periodiche Iva.