Micro-bilancio possibile anche per le startup innovative. Il nuovo vocabolario informatico consentirebbe alle numerose startup innovative di minori dimensioni di accedere alle semplificazioni dell'articolo 2435-ter, cod. civ., e in particolare all'esonero dalla nota integrativa. Tale possibilità è stata di recente negata dal ministero dello sviluppo economico (parere prot. 361851 del 17 novembre 2016), secondo cui, con riferimento alle società che invocano il requisito della percentuale di spese in ricerca e sviluppo (15% del maggiore tra valore della produzione e costi della produzione), è necessario rispettare alla lettera il D.L. 179/2012 che dispone che «le spese risultano dall'ultimo bilancio approvato e sono descritte in nota integrativa». Tale soluzione è stata però resa prima dell'approvazione della nuova tassonomia xbrl: il nuovo tracciato apre dei campi testuali in «coda» al bilancio micro per permettere di fornire liberamente tutte le informazioni eventualmente chieste dall'ordinamento.