Via libera all’eliminazione del tax day del 16 giugno, che concentrava il pagamento dell’Imu e della Tasi con quello delle imposte e dei contributi calcolati nella dichiarazione dei redditi e Irap. Dal prossimo anno, infatti, le prime rate delle 2 imposte comunali continueranno a essere versate il 16 giugno, mentre le prime rate degli acconti e i saldi delle altre imposte e contributi dovranno essere pagati entro il 30 giugno. La semplificazione è contenuta nell’articolo 7-quater, comma 19, D.L. 193/2016, introdotto dalla legge di conversione dello stesso (approvata definitivamente ieri dal Senato), il quale ha modificato i termini dei versamenti contenuti nell’articolo 17, comma 1, D.P.R. 435/2001. Per una probabile svista legislativa, però, la nuova scadenza non riguarderà il pagamento degli acconti della cedolare secca (che rimarranno al 16 giugno), ma interesserà solo il saldo dell’imposta piatta sugli affitti di abitazioni. Inoltre, la nuova scadenza del 30 giugno riguarderà anche il pagamento degli acconti dovuti dalle imprese minori, che in base alla Legge di Stabilità 2017, applicheranno il nuovo regime reddituale per cassa.