Si allarga a tutti comuni, oltre che a regioni, città metropolitane e province, la possibilità di «rottamare» le cartelle esattoriali. Ma per le entrate riscosse mediante ingiunzione la possibilità di aderire alla sanatoria non scatterà in automatico: sarà l'ente impositore a decidere se aderire e a quali condizioni, a differenza di quanto accade per i ruoli affidati a Equitalia. In tali casi, salvo chiarimenti in sede applicativa, potranno essere abbonate solo le sanzioni per il mancato pagamento nei termini e non gli interessi di mora. Il passaggio alla camera ha cambiato profondamente il testo originario del Decreto “Fiscale” (D.L. 193/2016), introducendo numerose modifiche che hanno ottenuto, il 24 novembre scorso, la conferma del Senato.