Anche gioielli e opere d'arte custoditi in cassette di sicurezza e caveau bancari nella voluntary disclosure nazionale. In questo caso si aprirebbero le porte delle modalità di regolarizzazione già previste per il denaro contante dal D.L. 193/2016. Naturalmente, data l'impossibilità di depositare i beni preziosi su un conto vincolato fino alla conclusione della procedura (come invece previsto per il cash), il contribuente dovrebbe individuare un'altra strada per rispettare la procedura “rafforzata” sancita dalla norma: un'opzione dovrebbe essere il contratto di amministrazione fiduciaria senza intestazione. È questa una delle linee interpretative che potrebbero trovare spazio nei chiarimenti in corso di predisposizione da parte dell'Agenzia delle entrate, secondo quanto emerso in alcuni convegni sulla voluntary disclosure tenutisi nei giorni scorsi in Svizzera.