Erogare in ritardo i rimborsi può costare caro all'Erario. Il contribuente ha infatti diritto di richiedere e ottenere la condanna dell'amministrazione finanziaria inadempiente al risarcimento di un maggior danno. Quest'ultimo va commisurato, ex articolo 1224, cod. civ., in misura pari al differenziale esistente nel periodo di mora del rimborso, fra il tasso medio netto di rendimento dei titoli di stato con scadenza a dodici mesi e il tasso di interesse legale. È questo, in estrema sintesi, il giudizio con il quale la Corte di Cassazione con la sentenza n. 16797 del 9 agosto scorso ha ribadito il diritto del contribuente a tale maggior danno che nel caso di specie era già stato quantificato in misura superiore ai 6 milioni di euro.