Niente favor rei sulle sanzioni della voluntary disclosure 2.0. Le somme dovute dai contribuenti a titolo di penalità per le violazioni commesse saranno calcolate secondo le misure vigenti prima della riforma operata dalla delega fiscale (D.Lgs. 158/2015, in vigore dal 1° gennaio 2016). I richiedenti non potranno perciò beneficiare dell'alleggerimento scattato quest'anno: per la dichiarazione infedele, per esempio, si continuerà a pagare dal 100% al 200%, invece che l'attuale forchetta 90%-180%. Questo scenario, già desumibile dalla norma istitutiva della voluntary-bis, viene confermato dall'Agenzia delle entrate nelle istruzioni ai modelli di adesione alla procedura, pubblicati in bozza venerdì scorso.