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Fallimenti, poteri ampi per il pm

Pubblicato il 31 gennaio 2017 Il Sole 24 ore;Italia Oggi

Raggio amplissimo all’azione del pm in materia di fallimenti. L’organo dell’accusa nel procedimento penale può esercitare la sua peculiare «iniziativa» - di chiedere appunto al Tribunale la dichiarazione di fallimento - utilizzando una notitia decoctionis da qualunque procedimento provenga. In sostanza, argomenta la Prima sezione civile della Corte di Cassazione nella sentenza n. 2228/2017, depositata ieri, il pubblico ministero non è vincolato, in questo ambito “fallimentare”, al perimetro dell’indagine di sua stretta competenza.

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