La geografia dei “Paesi collaborativi” - impegnati nello scambio automatico di informazioni fiscali con l’Italia e con l’Unione Europea - si allarga da est (Russia, Israele, Kuwait, Arabia Saudita) all’estremo oriente (Singapore), da nord (Groenlandia) a sud ovest (Brasile, Uruguay). Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 di ieri del decreto del Mef che modifica gli allegati “attuativi” dello scambio automatico obbligatorio di informazioni, la nostra amministrazione fiscale aggiorna, dopo solo 18 mesi, la lista dei Paesi che dal 1° gennaio dello scorso anno (o di quest’anno, secondo gli accordi) stanno monitorando i contribuenti italiani presenti e attivi nelle loro giurisdizioni.