Vengono meno (dal 2016) le limitazioni previste dal Tuir alla deducibilità delle spese di vitto e alloggio sostenute dal professionista e riaddebitate analiticamente al committente. Viene, inoltre, eliminata l’anacronistica deducibilità limitata al 50% delle spese di aggiornamento professionale, sostituita da un tetto annuale di 10.000 euro. In questo caso, tuttavia, la novità avrà effetto dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento. Sono queste le due principali novità in ambito fiscale recate dagli articoli 7 e 8 del cosiddetto «Statuto del lavoro autonomo».