La memorizzazione e trasmissione telematica opzionale dei corrispettivi giornalieri non implica anche quella dei dati delle fatture. Si può optare per inviare i dati dei corrispettivi (evitando così gli obblighi di registrazione di cui al comma 1 dell’articolo 24, D.P.R. 633/1972) e presentare lo spesometro obbligatorio (semestrale per il 2017) per trasmettere i dati delle fatture emesse e di quelle ricevute/registrate. Solo chi esercita entrambe le opzioni, però, ottiene gli effetti premiali previsti dall’articolo 3, D.Lgs. 127/2015. Fra i benefici c’è quello della riduzione di 2 anni dei termini d’accertamento, subordinato, però, all’esecuzione d’incassi (e pagamenti) tracciati per le somme eccedenti i 30 euro, con la conseguenza che lo stesso pare difficilmente fruibile dagli operatori del settore.