Con la circolare n. 30 del 25 luglio 2017, l’INAIL rende nota l’attivazione, in via sperimentale, di misure a sostegno dell’inserimento lavorativo in nuova occupazione, per lo svolgimento di un’attività lavorativa, non necessariamente soggetta a obbligo assicurativo Inail, laddove sussista l’incontro tra domanda da parte della persona con disabilità da lavoro e offerta di lavoro da parte di un datore di lavoro, anche a seguito dell’attività dei servizi a tal fine preposti.
Il datore di lavoro che intende assumere una persona con disabilità da lavoro, una volta manifestata alla Sede Inail competente per domicilio del lavoratore, la sua disponibilità a collaborare attivamente con l’Istituto e con il lavoratore all’elaborazione del progetto di inserimento lavorativo, deve provvedere a comunicare, tramite il modello allegato alla circolare:
- la mansione specifica alla quale sarà adibito il lavoratore;
- la tipologia di contratto che intende attivare;
- la durata e la sede di lavoro;
- la relativa unità produttiva.
Il disabile deve essere sottoposto a visita medica preventiva in fase preassuntiva da parte del medico competente.
Conclusa la predisposizione del progetto personalizzato:
- il datore di lavoro elabora il Piano esecutivo nel rispetto dei limiti di spesa previsti dal Regolamento per ciascuna tipologia di intervento;
- l’equipe multidisciplinare di I livello verifica la coerenza del Piano esecutivo con il Progetto di reinserimento lavorativo;
- la Direzione territoriale competente esegue la verifica amministrativa della rispondenza del Progetto di reinserimento personalizzato e del Piano esecutivo alle disposizioni regolamentari.
Il datore di lavoro autorizzato può richiedere l’anticipazione delle spese per gli accomodamenti ragionevoli con riferimento agli interventi necessari per lo svolgimento della mansione specifica per cui lo stesso datore di lavoro ha assunto la persona con disabilità da lavoro.
La Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie, unitamente con le altre Strutture centrali interessate, garantisce attività di supporto e consulenza nei confronti delle Strutture territoriali già nella fase di prima analisi dei casi, oltre che in quelle successive, in funzione dell’attivazione dei progetti personalizzati di inserimento in nuova occupazione.