La rinuncia ai crediti vantati dai soci non determina solo vantaggi patrimoniali derivanti dalla trasformazione del debito della società in una posta di patrimonio netto. La società può anche beneficiarne ai fini Ace. Il decreto del Mef del 3 agosto 2017 all’articolo 5, comma 2, lettera a) prevede, infatti, che rilevano come elementi positivi della variazione del capitale proprio le rinunce incondizionate dei soci al diritto alla restituzione dei crediti verso la società. È importante stabilire il momento a decorrere dal quale le rinunce rilevano ai fini del computo della base imponibile Ace. Secondo l’articolo 5, comma 5, del decreto gli incrementi derivanti dalla rinuncia dei crediti rilevano dalla data dell’atto di rinuncia. Circa le modalità da utilizzare per attribuire data certa a un documento, l’Agenzia delle entrate nella circolare n. 12/E/2010 al punto 2.12 ha precisato che nulla osta all’utilizzo dello strumento della posta elettronica certificata (pec), in quanto esso è idoneo ad attestare la certezza della data.