Le dichiarazioni rese da un dipendente del commercialista sono inidonee a sorreggere l’accertamento emesso a carico del cliente dello studio; al contempo, i guanti monouso utilizzati da un dentista non possiedono la natura di merce e, pertanto, non concorrono alla formazione delle rimanenze finali. Sono i princìpi affermati dalla CTR di Palermo nella sentenza n. 628/12/17, con la quale è stato accolto l’appello di un professionista, che era risultato il destinatario di un accertamento analitico-induttivo.