La delibera della società «certifica» la fonte del dividendo estero. È così possibile distribuire prioritariamente alla controllante italiana gli utili provenienti da Paesi white list, tassati nella misura del 5%, e non quelli originati da Stati black list, tassati invece in misura piena. Il prelievo di somme «selezionate» da diversi canestri è possibile solo a fronte di un idoneo supporto documentale e dopo un confronto con l'Amministrazione finanziaria (in questo caso operato in sede di adesione per la definizione di accertamenti su annualità pregresse). È quanto precisa l'Agenzia delle entrate nella risoluzione n. 144/E/2017.